Anna Gili

1960, Orvieto, Italia

Biografia

Artista e designer, si caratterizza e differenzia per un approccio accademico-professionale-artistico fortemente influenzato dalla cultura rinascimentale. Il suo modo di pensare il progetto è olistico, e spazia in modo sistemico e transculturale in ambiti disciplinari empatici quali arte, moda, fumetto, interior design e architettura.

L’inizio del suo percorso risente dell’influenza di quei molteplici mondi creativi che l’hanno portata ad esprimersi attraverso performance e installazioni di avanguardia, come “Abito sonoro” (1984), “Persone dipinte” (1986) and “Vestito di fiori” (1987), divenute poi l’humus per le sue prime storiche creazioni come la poltrona “Tonda” e il vaso “Cro”.

Per Anna, gli oggetti che ci circondano sono tutt’altro che neutri e impersonali, partecipano alla vita, ci aiutano a mantenere legami con il mondo e con il nostro immaginario. Il suo costante lavoro di ricerca l’ha portata alla genesi di un proprio universo zoosemiotico e ad un uso ingegneristico del colore nel decor&interior design.


Quote

“L’elefante è un animale arcaico e proverbiale testimonianza di un grande pachiderma che si nutre di foglie. La sua presenza ha una doppia valenza, da una par te la sua mole e la sua pesantezza come indice di stabilità e immutabilità, e dall’altra, la rappresentazione della struttura del suo corpo come un oggetto d’arte, par te dello spazio”.

I Do di Anna Gili

Opere e contributi