Biografia
Nasce a Roma nel 1951. La prima personale è alla Galleria di Luigi De Ambrogi, Milano (1985). Dal 1997 al 2003 è protagonista di tre mostre retrospettive a Ischia, Certaldo e Bomarzo, oltre ad altre numerosissime esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero (Svizzera, Germania, Slovacchia, Giappone). Tra queste si segnala: Analogie del presente, collettiva allestita al Danubiana Meulensteen Art Museum, Bratislava (2001) e la personale Rosssso alla Spirale Arte di Pietrasanta (2003). Sempre a Pietrasanta, nel 2006, gli viene dedicata una mostra pubblica, Il Linguaggio dell’iride. Nel 2007 partecipa a numerose mostre collettive a Roma, Todi, Bolzano, Pescara, e personali alla Galleria Eventi9, Torino e alla Fondazione Ceramica Contemporanea d’autore, Deruta. Recentemente (2011) è l’importante mostra al Museo dell’Accademia di Wu Han in Cina, insieme alle personali a Roma (2011, Galleria Inquadro e Rosso20sette) e le collettive a Bologna, Roma, Pescara, Torino. Ha partecipato alla XXI Biennale di Gubbio e alla XII Quadriennale di Roma. Vive e lavora tra Roma e Bomarzo, nel Viterbese.
Ciò che caratterizza l’opera di Cascella è la “tattilità” delle sue opere, dove colore e materiali, composizione e materia concorrono insieme a creare una costante illusione di tridimensionalità. Le opere “vengono in avanti” davanti ai nostri occhi quasi come se avessimo gli occhialini per la visione in 3D; anche la scultura ha una volumetria propria più da pop up (tanto che una sua mostra ebbe questo titolo) che da seriosa scultura da studio. Ma è poi l’artista stesso a raccontarci la sua opera: “io non rappresento nulla, accolgo sulla tela la vita e le mie mani raccontano cose che non so, verità che rimangono oscure ed indicibili se non con balbettii, segni, colori, graffi, simboli, amore” (2010, testo per una personale a Matera). un universo, insomma, da seguire non solo con lo sguardo ma con tutto il corpo.
Highlight
I titoli delle opere spesso sono presi in prestito da poesia e letteratura, frutto della sua profonda passione per i libri, tanto che Cascella si è anche occupato di una casa editrice e di una stamperia d’arte, oltre ad essere egli stesso illustratore in varie pubblicazioni. Nel 1995 viene nominato “accademico per la scultura” all’Accademia di S. Luca. Recentemente, una sua opera in bronzo è stata collocata nel quartiere Tachikawa City di Tokyo.