Moataz Nasr

1961, Alessandria, Egitto

courtesy per l'utilizzo delle immagini:the artist and GALLERIA CONTINUA, San Gimignano / Beijing / Les Moulins/ Habana

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Biografia

L’artista egiziano Moataz Nasr esplora tradizioni e nuovi globalismi, mettendo in discussione lo sviluppo geopolitico ed economico in Africa. Per Nasr la pratica artistica è strumento e linguaggio che abbraccia l’arte, la sociologia, il Sufismo e la storia, con l’obiettivo di incoraggiare il dialogo attraverso i confini geografici.

Le più recenti collezioni includono The See Is My Land, curata da Francesco Bonomi ed Emanuela Bonomi (MAXXI, Roma, 2013); Metropolis. Afriques Capitales, curate da Simon Njami (La Villette, Parigi, 2017); Senses of Time: Video and Film-based Arts of Africa, (LACMA and The Smithsonian National Museum of African Arts, Washington, 2017).

Nel 2018 è stato invitato a partecipare alla Yinchuan Biennale in Cina, curata da Marco Scotini e alla International Contemporary Art Exhibition (ICAE2018) a Yarevan in Armenia, con la curatela di Mazdak Faiznia.

Le sue personali più recenti sono: The Tunnel, Galleria Continua/Pechino 2012 e Avalanche, Galleria Continua/Les Moulins, 2016. 

Nel 2017 è stato scelto per rappresentare l’Egitto alla 57ma Biennale di Venezia, con una installazione immersiva che mostra la versione originale del film The Mountain. 

Nel 2018 è stato invitato a partecipare all’Abu Dhabi Art 2018 Beyond per creare un’opera site-specific presso i siti storici di Al Ain.

I Do di Moataz Nasr

Opere e contributi