Sissi

1977, Bologna, Italia

Ph. Lorenzo Palmieri

Ph. Lorenzo Palmieri

Biografia

Nasce a Bologna nel 1977. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti a Bologna, inizia giovanissima una carriera che la afferma tra le più interessanti artiste italiane a livello internazionale. Numerose le mostre, personali e collettive, le performance, le installazioni, gli happening che la vedono protagonista. Fra le personali: Moca, Miami (2001); W139, Amsterdam (2003); MACRO, Roma (2004); Chelsea Art Museum, New York (2006), Galleria Mizuma, Tokyo (2008). Recentemente è Addosso presso Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2010) e Abitanti, FaMa Gallery, Verona (2011). Fra le collettive: tra il 2007 e il 2009 è al Brooklyn Museum, New York, Museo Pecci, Prato, Museum of Fine Arts, Hanoi, White House, Emily Hill House, Singapore, Corean Design Center, Seul, Xuexue Institute, Taipei; Travancore Palace, New Delhi; nel 2011 è a Turku, Finlandia, alla FaMa Gallery, Verona e alla Tate Modern, Londra. Ha partecipato alla XV Quadriennale di Roma (2008), alla LIII Biennale di Venezia (2009). Vive e lavora a Bologna. 


Il lavoro di Sissi è difficilmente inquadrabile; la personalissima poetica non è ascrivibile a nessun movimento e le opere non sono “spiegabili”, almeno nella maniera tradizionale del termine. La sua ricerca costante, infatti, vede l’utilizzo di varie tecniche e materiali per un obiettivo molto più ampio: arrivare a un’esperienza artistica a tutto tondo dove l’altissima capacità manuale rimodella e rimodula materiali, tecniche, linguaggi, significati e forme. Partendo dal proprio corpo, dal proprio vissuto e dalla riflessione personale Sissi si mette in gioco in prima persona attraverso installazioni e performance, video e foto, dove utilizza elementi della natura più svariata: plastica e corde, ferro, carta assorbente, copertoni, bamboo, che l’artista trasforma su di sé o sugli ambienti intorno a lei creando vestiti, pannelli, forme intrecciate e lavorate (a maglia, cucite o assemblate in vari modi) ma anche diari, archivi, sculture. Ne nascono infiniti progetti come i giganteschi Nidi, ottenuti intrecciando fili di rattan inframmezzati da pezzetti di carta colorati che arrivano a riempire un’intera stanza; oppure Archivio addosso, una raccolta di abiti da lei creati, work in progress, dove i vestiti vengono divisi in famiglie: i Mordenti, i Circolari, i Nidifici, i Pavoneggi, gli Slittanti, gli Assorbiti, i Lineari, i Pendenti, i Budelli, i Paesaggiformi, gli Emersi, gli Ibridi, i Pendenti. La manualità e il fare tornano finalmente protagonisti dell’arte “maggiore”, riacquistando una loro dimensione monumentale attraverso il lavoro e il corpo di questa grande artista. 


Highlight 

Nel 2002 vince il Premio Furla per l’arte e nel 2003 il Premio Alinovi. Tra gli altri riconoscimenti ottenuti, il Gotham Prize del Ministero degli Affari Esteri, Italian Institut of Culture di New York (2012), il Rome Prize all’American Accademy (2006-’07 Roma), il Premio New York del Ministero degli Affari Esteri Italiani, Italian Accademy, Columbia university (2005-2006 New York). Nel 2005 è Artista dell’anno. Nel 2012 ha curato come art director la campagna advertising primavera/estate di Furla, dal titolo Furla and I. 

Opere e contributi