
Biografia
Nannucci nasce nel 1939 a Firenze, dove vive e lavora. Nella prima metà degli anni Sessanta definisce gli elementi fondamentali della sua ricerca visiva esplorando le relazioni tra arte, linguaggio e immagine. Nello stesso periodo stabilisce rapporti con il movimento Fluxus. Nel 1967, in occasione della prima mostra personale a Trieste presenta i primi testi realizzati con lampade al neon, attraverso i quali pone in evidenza la temporalità della scrittura e non la materialità degli oggetti. Interessato al rapporto opera-architettura-paesaggio urbano, durante gli anni Novanta collabora con vari architetti, come Weber, Botta, Fuksas e Piano. Tra le diverse installazioni permanenti vi sono quella all’Auditorium del Parco della Musica di Roma, all’Aeroporto di Fiumicino a Roma e alla Bibliothek des Deutschen Bundestages di Berlino. Ha partecipato più volte alla Biennale di Venezia, alla Documenta di Kassel e alle Biennali di San Paolo, Sydney, Istanbul e Valencia. Le sue opere sono presenti nelle collezioni di numerosi musei in tutto il mondo. Di recente ha partecipato alla collettiva 66|16, Galleria Enrico Astuni (2016) e presentato un’antologica al Museo Maxxi, Roma, (2015).