
Biografia
Mimmo Jodice è uno dei grandi nomi della storia della fotografia italiana. Vive a Napoli dove è nato nel 1934. Fotografo di avanguardia fin dagli anni Sessanta, attento alle sperimentazioni e alle possibilità espressive del linguaggio fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successivamente all’affermazione e riconoscimento della fotografia italiana anche in campo internazionale.
Dietro la spinta di interessi per l’arte, il teatro, la musica, negli anni Cinquanta da autodidatta si dedica al disegno e alla pittura. Agli inizi degli anni sessanta scopre la fotografia. Inizia allora una serie di sperimentazioni sui materiali e sui codici della fotografia, usando il mezzo non come strumento descrittivo, ma creativo.
Durante questi anni Jodice vive a stretto contatto con i più importanti artisti delle neo-avanguardie che frequentavano Napoli in quegli anni: Warhol, Beuys, De Dominicis, Paolini, Kosuth, Lewitt, Kounnellis, Nitsch e molti altri.
Jodice è particolarmente sensibile alle nuove idee e si dedica sempre più alla fotografia creativa realizzando lavori di ricerca concettuale.
Nel 1970 è invitato a tenere corsi sperimentali all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, dove poi insegnerà Fotografia fino al 1994.
Numerose le mostre personali e collettive a partire dal 1968 .
Nel 2009 Il Palazzo delle Esposizioni di Roma gli dedica una grande retrospettiva, cinquanta anni di lavoro, dagli anni ’60 ad oggi; replicata poi con successo a Parigi alla Maison Européenne de la Photographie.
Nel 2016 il Museo Madre di Napoli dedica al suo artista la più grande e completa retrospettiva a cura di Andrea Viliani.
Nel 2018 si inaugura al Museo Eretz di Tel Aviv il suo famoso lavoro "Mediterranean”, in rappresentanza dell’Italia per l’anno dedicato al Mediterraneo.
Da ricordare anche le onorificenze ricevute per il suo impegno artistico: nel 2003 l’Accademia dei Lincei gli attribuisce il prestigioso premio ‘Antonio Feltrinelli’ per la prima volta dato alla Fotografia.
Sempre nel 2003 il suo nome è stato inserito nell’Enciclopedia Treccani.
Nel 2006 l’Università degli Studi Federico II di Napoli gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Architettura.
Nel 2011 riceve dal Ministero della Cultura Francese il titolo di “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres”.
Nel 2013 riceve dall’Università Svizzera Italiana la Laurea Honoris Causa in Architettura.